Fatture GSE – Conservazione Sostitutiva

Fatture GSE - Conservazione Sostitutiva

Cosa sono le Fatture GSE

All’interno dell’ampio contenitore della FATTURA PA rientrano le fatture destinate al GSE, ossia il Gestore dei Servizi Energetici. GSE è la società controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze che svolge un ruolo centrale nell’incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia.

L’utilizzo di fonti rinnovabili permette all’operatore economico il riconoscimento di incentivi per l’energia elettrica prodotta ed immessa in rete da impianti a fonti rinnovabili.

Le fatture nei confronti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in quanto Pubblica Amministrazione, sono prodotte in formato XML (“Fattura PA”), firmate digitalmente e vanno trasmesse al Sistema di Interscambio.

Le fatture “energy” e “non energy”

Il procedimento di emissione di questo tipo di fattura, però, differisce in base al fatto che la fattura in questione sia di tipo “Non Energy” o “Energy”.

Le fatture cosiddette “Non Energy” sono fatture emesse dai fornitori di beni e servizi nei confronti del GSE e vengono trasmesse in formato elettronico e tramite lo SdI come qualsiasi altra e-fattura B2B.

In queste fatture occorre indicare all’interno del tag Ufficio “forniture beni e servizi”, il “Codice Univoco Ufficio S64JVG” e rientrano nella disciplina dello split payment.

Le fatture “Energy”, che riguardano l’incentivazione e supporto alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, derivano dall’utilizzo di:

  • Certificati Verdi e Tariffa Onnicomprensiva;
  • Ritiro Dedicato;
  • Tariffa Fissa Onnicomprensiva;
  • Scambio sul posto;
  • Certificati Bianchi;
  • FER Elettriche;

In questi casi, lo stesso GSE emette direttamente le fatture, tramite il proprio portale, per conto del soggetto emittente che quindi è il soggetto passivo IVA e che deve incassare tali incentivi.

Il processo

Una volta effettuato l’accesso al portale, l’operatore:

  1. Visualizza la proposta di fattura predisposta dal Gse.
  2. Inserisce il numero univoco (pena lo scarto della fattura da parte di SDI con codice errore “00404”. In questo caso la fattura dovrà essere ri-emessa quando il GSE pubblicherà nuovamente la nuova proposta di fattura) e la data del documento.
  3. Verifica la correttezza della fattura in quanto dispone del preliminare della fattura stessa in formato PDF.
  4. Completa la proposta di fattura confermando i dati inseriti, autorizzando il GSE ad emettere, per suo conto, la fattura.
  5. Conferma che il pagamento da parte del Gse avverrà esclusivamente a fronte della fattura interamente compilata.

La fattura confermata viene elaborata dal GSE in formato XML (“FatturaPA”) che la firma digitalmente e la trasmette, sempre per conto del “soggetto responsabile”, al Sistema di Interscambio.

All’accettazione da parte di SdI e dello stesso GSE, è possibile accedere alla sezione “fascicolo elettronico” del portale di riferimento dove saranno resi disponibili:

  • I files XML della notifica di accettazione del Sistema di Interscambio (reperibile anche nell’area riservata dell’Agenzia delle entrate nella sezione Fatture e corrispettivi).
  • La fattura elettronica in versione p7m.

Il rispetto della scadenza di pagamento è subordinato alla ricezione della notifica di accettazione della Fattura PA da parte dello Sdi.

Resta poi in capo al soggetto emittente l’onere di conservazione della fattura elettronica.

La soluzione Faber System

Faber System, soggetto accreditato AgID, è in grado di gestire la Conservazione a norma di queste fatture.

Tramite WAM l’operatore, con pochi semplici passi è in grado di caricare i file XML e P7M della fattura, Faber System penserà a tutto il resto, verificando l’assenza di duplicati e portando il documento in Conservazione Sostitutiva.

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